IO AMO L’ORATORIO!

Le temperature di questi giorni ci rimandano più a morbide coperte e a cioccolate calde, tuttavia il calendario ci spinge sempre più verso l’imminente estate, almeno dal punto di vista pastorale. Fervono già i preparativi per l’oratorio feriale, le cui iscrizioni si apriranno a breve, soprattutto relativamente alla formazione di quegli adolescenti e giovani che, come ogni anno, si metteranno a servizio dei più piccoli delle nostre comunità, giorno dopo giorno, sotto il sole e sotto la pioggia, per sei settimane.
Lo scorso 3 aprile, in occasione del Pellegrinaggio a Roma dei preadolescenti, il Santo Padre Francesco avvicinato dal direttore della FOM (Fondazione Oratori Milanesi) don Stefano Guidi, che gli ha fatto benedire simbolicamente una delle migliaia delle magliette dell’animatore che verranno indossate nei 1.000 oratori della diocesi, ha detto: «L’oratorio estivo è una grazia: coltivatela sempre!». È proprio così, una tradizione che si rinnova ogni estate e che non è mai da ritenere scontata. Un servizio alle famiglie e al quartiere (e per questo ritengo scandaloso che da quest’anno il Comune di Milano non elargisca più i fondi per gli oratori feriali) e un’occasione di testimonianza ed evangelizzazione unica nel suo genere.
È per questo che si investono tante energie e tanto tempo, e molto ne abbiamo dedicato - tre giorni interi! - per la formazione degli animatori. Tre giorni di condivisione, fraternità e amicizia a Castione della Presolana, e soprattutto di ascolto, dialogo e confronto aiutati da esperti in campo pedagogico, giuridico, sanitario oltre che dagli educatori di cui sempre decanto lodi che non sono mai sufficienti.
Siamo invitati a sostenere i nostri oratori, anzitutto con la preghiera e con la stima, e laddove possibile offrendosi anche per piccoli ma necessari servizi (bar, pulizie, accoglienza, sorveglianza, laboratori), basta contattare uno dei sacerdoti.

E, da ultimo, rivolgo un appello a tutte le famiglie che normalmente frequentano la parrocchia per il catechismo e i sacramenti: scegliete l’oratorio feriale e fra i tre (Chiesa Rossa, 4Eva e SAMZ) scegliete di viverlo nell’oratorio che abitualmente si frequenta. Non sarà il campus sportivo, d’inglese o d’equitazione, non sarà perfetto sotto ogni aspetto, ma sarà occasione di reale inclusione e integrazione e, soprattutto, un forte scatto di appartenenza alla propria comunità cristiana. Fidatevi. E fidatevi di una ragazzina, non so chi sia, che ha lasciato un enorme graffito con il gesso sul campo della Rossa: «IO AMO L’ORATORIO». Dichiarazione d’amore più bella e più vera non c’è!

don Davide Brambilla