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OMELIE ANNO B 2018
 
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VII domenica dopo Pentecoste  - Domenica 8 luglio 2018 (Gs 10,6-15; Rm 8,31-39; Gv 16,33-17,3)

don Davide Milanesi

Questa sera vorrei dire una cosa molto semplice, a partire dalla pagina di vangelo ascoltata.
Guardando al mondo di oggi, a quello che succede, a tanti comportamenti, sembra che il Vangelo stia perdendo: sembra che lo stile di una vita secondo il Vangelo non valga più la pena di essere seguito. A volte, anzi, ci prende la tentazione, dettata dall’«ormai tutti fanno così», di adeguarci al comportamento della maggioranza. Sembra decisamente che il “mondo” sia più forte del Vangelo.
Se il nostro cuore ha dentro di sé questa percezione, la pagina del Vangelo viene per rassicuraci per incoraggiarci a perseverare.
Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo.
Questa parola di Gesù sembra conoscere quello che stiamo vivendo: la tribolazione di chi è tentato da logiche non evangeliche, la tribolazione che nasce dal subire le logiche del mondo.
Di fronte a tutto questo, Gesù ci invita ad aver coraggio, perché Lui ha vinto il mondo.
Gesù sembra dire: “Guardate che, alla fine, sulla distanza, il Vangelo è vincente”.
Il Vangelo non è un velocista, bensì un maratoneta: vince sulla distanza.
Nel vangelo di Luca (Lc 18,8) troviamo questa domanda: “Il figlio dell’uomo, quando tornerà, sulla terra troverà ancora la fede?”. Cosa dobbiamo rispondere? A partire dalla pagina di questa sera, dobbiamo dire di sì, perché Gesù ha vinto il mondo!
Vorrei che, questa sera, noi trovassimo forza ed entusiasmo nel rimanere saldi nel Vangelo.
Solo una vita evangelica conosce il sapore e il gusto dell’eternità, solo una vita secondo il Vangelo non è sciupata.
Infatti Gesù dice che darà la vita eterna a tutti coloro che il Padre gli ha dato.
Se si sta con Gesù, si avrà la vita eterna, vale a dire che non si sciuperà questa vita.
La vita eterna è conoscere il Padre e Gesù o – meglio – è entrare nello stile di relazione che c’è tra Gesù e il Padre. Vivere le relazioni come le vivono il Padre e Gesù.
Lo stile di questa relazione è la comunione d’amore, il vivere servendo l’un l’altro.
Se il nostro cuore, oggi, a motivo di quello che accade nel mondo, è un po’ scoraggiato, dovremmo sentire particolarmente rivolta a noi la parola di Gesù che ci ridona entusiasmo e ci invita a rimanere saldi sulla via del vangelo: Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo.

  don Davide

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